domenica 8 luglio 2018

Bonus sociale per la luce ed il gas

Il bonus energia per luce e gas è uno sconto ed un'agevolazione sulle bollette dell'energia elettrica e del gas riservato alle famiglie in condizioni di disagio economico e alle famiglie numerose.

Relativamente all'energia elettrica è possibile richiedere il bonus anche per motivi di disagio fisico nel caso in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchi elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.


Cosa ti occorre sapere:
Cos'è il Bonus Sociale?
Chi può farne richiesta?
Quanto vale il Bonus Sociale nel 2018
Come richiederlo e quali moduli compilare
Come si riceve la compensazione delle spese
Come verifico che il Bonus mi è stato corrisposto?
Come si rinnova la domanda
Cosa succede se cambio fornitore? 

Cos'è il Bonus Energia?

L'agevolazione per luce e gas, a volte erroneamente chiamato bonus Enel è il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici ed è stato introdotto nel 2009 dal Governo e ed è regolato dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) con la collaborazione dei Comuni. Ne possono fare richiesta le famiglie per motivi di disagio economico e/o per disagio fisico a prescindere dal fornitore cui sono affidate le utenze di energia elettrica e gas.
Chi può fare richiesta del bonus luce e gas?

Come in tutte le tipologie di agevolazione, anche per la quella riservata alla luce ed al gas, è necessario rientrare in determinati parametri per usufruirne. Ecco i casi in cui hai diritto a vederti riconosciuta la compensazione sulla bolletta di luce e gas. 

Bonus elettrico 

Chi ne ha il diritto?

Bonus per disagio economico

Possono ottenere l'agevolazione tutti i clienti domestici intestatari di una fornitura elettrica per l'abitazione di residenza e che soddisfano le condizioni seguenti.
  • Fino a 3 kW, per un numero di persone residenti fino a 4
  • Fino a 4,5 kW per un numero di persone residenti superiori a 4
E con una certificazione ISEE fino a:
  • 8.107,5 € per la generalità degli aventi diritto;
  • oppure 20.000 € per i nuclei familiari con più di tre figli a carico.

Bonus per gravi condizioni di salute - disagio fisico

Sono eligibili tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o che ospitano un soggetto affetto da tale malattia che rende necessario l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali (elenco delle apparecchiature salvavita riconosciute)

Bonus gas 

Chi ne ha il diritto?

Possono ottenere lo sconto tutti i clienti domestici diretti o indiretti, cioè titolari di un contratto di fornitura diretto oppure serviti da un impianto condominiale (clienti indiretti), rispondenti a tali caratteristiche:
  • appartenenti ad un nucleo familiare con reddito non superiore a 8.107,5 €;
  • appartenenti ad un nucleo famigliare con più di 3 figli a carico e reddito non superiore a 20.000 €;
  • con misuratore gas di classe non superiore a G6 (questo dato, detto in parole povere, indica la portata del contatore e viene verificato dal distributore. Tieni conto che in un appartamento tipo, la classe del misuratore gas è di solito pari a G4).
Il bonus si applica solo alla fornitura di gas naturale trasportato da reti di distribuzione, esclude quindi il GPL e il gas in bombole.

L'agevolazione è disponibile sia per i clienti del mercato libero sia per i clienti del servizio di maggior tutela ed è inoltre cumulabile. Ciò significa che si possono cumulare più bonus e ricevere la compensazione sia per disagio economico che per gravi condizioni di salute.

Qual è il valore del bonus sociale nel 2018?

Il valore del bonus sociale è stabilito annualmente dall'Autorità. Tale bonus è calcolato in base a vari fattori elencati di seguito.
Nonostante la crisi che l’Italia sta attraversando e l’aumento dei prezzi delle bollette già dai primi giorni del 2018, le richieste del bonus sociale per la luce e per il gas risultano anche quest’anno notevolmente inferiori a quelle stimate, con una percentuale dei richiedenti che si aggira solo attorno al 35%. Si tratta di un dato ingiustificabile, se si considera l’aumento del numero di famiglie in povertà in relazione all’ammontare delle agevolazioni previste dall’ARERA, le quali raggiungono talvolta la soglia del 20% e sono anche cumulabili.
Quanto vale il bonus luce?

Il Bonus elettrico per disagio economico

L'Autorità determina annualmente il bonus sociale, che consente a chi ne usufruisce di risparmiare fino al 20% (al netto delle imposte) della spesa annua per l'energia elettrica. Il valore dello sconto varia a seconda del numero dei componenti della famiglia.
Per l'anno 2018 il bonus è aumentato e ammonta a:

  • 125 € per le famiglie con uno o due componenti,
  • 153 € per le famiglie di tre o quattro componenti,
  • 184 € per le famiglie con oltre quattro componenti.

Il bonus sociale per gravi condizioni di salute
Il valore dello sconto per disagio fisico dipende dalla potenza contrattuale, dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e dal tempo giornaliero di utilizzo.

Nel 2018 questo bonus vale:

per contratti fino a 3 kW:

  • 193 € per consumi fino a 600 kWh all'anno
  • 318 € per consumi tra 600 e 1200 kWh all'anno
  • 460 € per consumi oltre 1200 kWh all'anno
per i contratti con potenza impegnata oltre 3 kW:

  • 452 € per consumi fino a 600 kWh all'anno
  • 572 € per consumi tra 600 e 1200 kWh all'anno
  • 692€ per consumi oltre 1200 kWh all'anno

Quanto vale il bonus gas?

L'Autorità determina annualmente il bonus sociale per il gas, che consente a chi ne usufruisce di risparmiare fino al 15% (al netto delle imposte) della spesa annua. Il valore del bonus sarà differenziato:

  • per tipologia di utilizzo del gas (solo cottura cibi e acqua calda, solo riscaldamento, oppure cottura cibi, acqua calda e riscaldamento insieme);
  • per numero di persone residenti nell'abitazione;
  • per zona climatica di residenza (in modo da tenere conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle diverse località).

Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall'Autorità entro il 31 dicembre dell'anno precedente. Sul sito dell'Autorità è possibile calcolare l'importo del bonus gas per Comune, tipologia di utilizzo del gas e numero di componenti del nucleo familiare.
Come si richiede l'agevolazione su luce e gas?

Per presentare domanda è necessario compilare gli appositi moduli e consegnarli al Comune di residenza o presso un altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (per esempio i Centri di assistenza fiscale - CAF, Comunità Montane, ecc.). 

Quali moduli servono per presentare la domanda?

La domanda deve essere presentata utilizzando i seguenti moduli:

  • Modulo A compilato. É sufficiente compilare i riquadri relativi alla fornitura luce o gas o di entrambe nel caso si stia facendo richiesta sia del bonus luce che del bonus gas;
  • Attestazione ISEE valida;
  • Allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
  • Allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l'ISEE è superiore a 8.107,5 € ed entro i 20.000 €.

In allegato ai moduli, andranno portati con sé anche questi documenti: 


Nel caso stessi richiedendo il bonus elettrico per disagio fisico, ti occorrerà anche un certificato dell'ASL che dichiari: 

  • la necessità di utilizzare apparecchiature mediche;
  • la tipologia di apparecchiatura medica;
  • l'indirizzo dove l'apparecchiatura è installata;
  • la data a partire dalla quale si utilizza l'apparecchiatura stessa.
Come ricevo la compensazione della spesa?

Un po' di dati...

Negli ultimi 5 anni il 34% del numero totale stimato degli aventi diritto ha ottenuto il bonus elettrico, e il 27% ha ricevuto il bonus gas. Di questi, oltre il 30% non ha rinnovato il bonus l’anno successivo. Ciò evidenzia una disinformazione in merito a tale diritto, esercitabile dai clienti in difficoltà fisica ed economica.

Il bonus elettrico viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica o del gas metano. Verrà suddiviso in più rate nei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
Ciascuna bolletta riporterà una parte dello sconto proporzionalmente al consumo del periodo cui la bolletta fa riferimento.

Per quanto riguarda il bonus del gas, la modalità di ricezione della compensazione varierà a seconda che tu sia un cliente diretto oppure indiretto.
I clienti diretti, dotati cioè di un impianto gas autonomo, riceveranno il bonus tramite comunicazione in bolletta gas, così come avviene per il bonus elettrico;
I clienti indiretti che usufruiscono di un impianto centralizzato riceveranno un'apposita comunicazione da parte di SGAte, Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle tariffe energetiche, che informa riguardo l'accettazione della domanda e la data di inizio dell'erogazione del bonificopresso gli uffici postali, con presentazione del codice fiscale e del documento d'identità dell'avente diritto. 

Come verifico che il bonus mi è stato corrisposto?

Se l'agevolazione ti viene concessa, trovi in bolletta una specifica comunicazione dell'Autorità con la quale vieni informato della concessione del diritto. L'importo del bonus in corso di erogazione è presente in bolletta alla voce Totale servizi di rete - Quota fissa.
Puoi verificare lo stato di avanzamento della domanda: 

  • recandoti presso l'Ente dove hai consegnato i moduli (Comune di residenza, CAF, Comunità Montana, ecc.) portando con te la ricevuta della consegna della domanda;
  • chiamando il numero verde 800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
  • sul sito dedicato al Bonus Energia, nella sezione Controlla on line la tua pratica accedendo con le credenziali che ti sono state fornite alla consegna della domanda. 
Come si rinnova la domanda di bonus?

RINNOVO BONUS SOCIALE PER L'ANNO 2018 Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi, al termine dei quali il consumatore deve rinnovare la richiesta. Il rinnovo si deve richiedere circa un mese prima della scadenzadell'agevolazione in corso.

Mentre il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono in utilizzo le apparecchiature mediche, il bonus luce e gas per disagio economico viene riconosciuro per 12 mesi.
Un mese prima della scadenza dei 12 mesi, bisogna presentare il rinnovo della domanda solo se sussistono ovviamente le condizioni di ammissione all'esercizio del diritto.
In prossimità della scadenza del bonus, il sistema SGAte invia un'apposita comunicazione a tutti i clienti che usufruiscono del bonus per ricordare loro di inoltrare il rinnovo della domanda.

Bisognerà infatti compilare nuovamente i moduli e presentare la nuova attestazione ISEE, con scadenza non inferiore a 1-2 mesi dalla presentazione della domanda:
Se ci sono variazioni rispetto alla richiesta dell'anno precedente (ad esempio ci sono nuovi componenti in famiglia) bisogna riconsegnare il modulo A;
Se cambi residenza durante il periodo in cui è attivo il bonus elettrico, devi recarti presso il nuovo Comune di residenza presentando il modulo VR (variazione residenza)
Se NON sono cambiate le condizioni rispetto all'anno precedente, dovrai consegnare il modulo RS (rinnovo semplificato).
Cosa succede se cambio fornitore?

Congiuntamente alla richiesta del bonus sociale, ricorda di verificare il prezzo a cui stai pagando l'energia elettrica ed il gas. Infatti, il prezzo dell'energia non è fisso per tutti i fornitori e puoi scegliere il più conveniente in base al tuo profilo di consumo ed all'uso che fai delle utenze domestiche.
Il cambio fornitore non influisce in alcun modo sul bonus sociale, anzi se sei beneficiario di quest'ultimo scegliendo un'offerta più economica sarai certo di ottenere un doppio risparmio in fattura.

mercoledì 31 maggio 2017

Finanziamenti a costo zero per il fotovoltaico

Costruire un impianto fotovoltaico senza pagarlo e' possibile!
La proposta e' rivolta ad aziende  che consumano grandi rilevanti di energia elettrica e  non hanno la liquidità necessaria o non vogliono utilizzarla per costruire un impianto fotovoltaico, che permetterebbe di abbattere il costo della bolletta di almeno il 50%. La condizione necessaria per poter costruire un impianto e' avere un tetto a disposizione, avere dei consumi energetici interessanti e non avere problemi con le banche (Protesti, ecc...). Chi costruisce l'impianto e' una società che utilizza fondi di investitori terzi. Il cliente, per un periodo che può oscillare dai 5 agli 8 anni, continuerà a pagare il medesimo importo del suo costo attuale in bolletta, ma invece di pagarli al suo gestore, dovrà pagarli alla azienda costruttrice ell'impianto. Pertanto l'esborso finanziario del cliente, per i primi anni, e' totalmente neutro, cioè quello che pagava prima paga dopo l'installazione dell'impianto stesso. Durante questo periodo tutte le spese di manutenzione ed assicurazione sono totalmente a carico della società che ha costruito l'impianto. Trascorso tale periodo l'impianto diventa totalmente di  proprietà dell'azienda proprietaria del tetto che ne utilizzerà tutti i benefici economici conseguenti, potendo abbattere il costo dell'energia consumata per non meno del 50% e per un ulteriore periodo di 15-20 anni. Pertanto i vantaggi possono così riassumersi:

1) Mancato utilizzo di liquidità, fidi e/o linee di credito per la costruzione dell'impianto, che possono essere utilizzati per l'attività propria.
2) Rivalutazione dell'immobile sul quale e' costruito l'impianto
3) Manutenzione ed assicurazione totalmente a carico della società costruttrice dell'impianto sino al momento nel quale viene ceduto l'impianto stesso, cioè dai 6 agli 8 anni dopo la sua costruzione.
4) Utilizzo dell'energia prodotta dall'impianto per un periodo che oscilla dai 15 ai 20 anni, senza aver avuto esborsi finanziari per la costruzione dell'impianto stesso.

E' importante che la società costruttrice dell'impianto possa calcolare esattamente la potenza dell'impianto da installare sulle effettive esigenze del cliente. Pertanto e' essenziale che vengano fornite le bollette di consumo dell'energia elettrica per almeno 12 mesi. E ciò deve essere fatto prima della firma di qualunque accordo di installazione dell'impianto, in modo da poter presentare un business plan dettagliato.

Scrivici a info@progettopuntozero.com per chiedere informazioni e nel caso di interesse predisporre l'invio delle bollette elettriche.

giovedì 1 settembre 2011

Leasing per l'acquisto di pale eoliche

Finanziare L'acquisto di pale eoliche e' un affare sia per il finanziatore che per l'investitore.

Si possono dare in garanzia i redditi percepiti direttamente dal gestore elettrico.
La tipologia piu' richiesta e' quella relativa a finanziamenti corrispondente al 100% dell'investimento da effettuarsi, con garanzia dei flussi finanziari percepiti. Oppure a forme di leasing 100%. La durata non deve essere inferiore ai 5 anni e superiore ai 10 anni.

La nostra proposta di Leasing (solo sulle pale da noi vendute) e' la seguente:

Forma di finaziamento: Leasing
Durata del leasing: 5 anni
Tassi: di mercato
Garanzia accessorie: Patto di riacquisto della pala da parte della società venditrice con queste caratteristiche:
80% del prezzo di vendita della pala al 1° anno
60% del prezzo di vendita della pala al 2° anno
40% del prezzo di vendita della pala al 3° anno
20% del prezzo di vendita della pala al 4° anno
0% del prezzo di vendita della pala al 5° anno
scrivici a info@wind-farm.it

martedì 30 agosto 2011

Finanziamenti per le energie Rinnovabili

Cerchiamo finanziamenti per le energie rinnovabili.

Le Energie rinnovabili possono essere suddivise in 4 macro settori:

Eolico
Fotovoltaico
Biomasse
Idroelettrico

Finanziare le energie rinnovabli e' un affare sia per il finanziatore che per l'investitore in energia rinnovabile.

Dal punto di vista del finanziatore sostanzialmente per questi motivi:

Basso profilo di rischio
Elevata redditività
Rimborso del capitale + interesse costante e sicuro.

Dal punto di vista dell'investitore:

Investimento in un settore innovativo.
Alta redditività
Flusso costante di reddito

La finanziabilità di ogni macro-settore ha le sue peculiarità e le sue caratteristiche.
In tutti i casi si possono dare in garanzia i redditi percepiti direttamente dal gestore elettrico, che vengono direttamente canalizzati sul c/c della banca che concede il prestito. Purtroppo e' uso comune, per le banche italiane e difformemente dalle banche estere, non accontentarsi dei flussi costanti di ricavi, certi, sicuri e garantiti, ma pretendere quasi sempre l'ipoteca sui beni immobili di proprietà dell'investitore. Cio' limita molto la diffusione di questo tipo di investimento. Eppure siamo di fronte molto spesso a redditività superiori al 20% all'anno!!!

E' pertanto molto forte la richiesta di supporto finanziario e pertanto di finanziamenti.
La tipologia piu' richiesta e' quella relativa a finanziamenti corrispondente al 100% dell'investimento da effettuarsi, con garanzia dei flussi finanziari percepiti. Oppure a forme di leasing 100%. La durata non deve essere inferiore ai 5 anni e superiore ai 10 anni.


domenica 15 agosto 2010

Analisi del Finanziamento 100% energia

Il finanziamento proposto e' adatto specificatamente per impianti ad energia rinnovabile.
Tra le energie rinnovabili, l'investimento in biomasse ad utilizzo di olii vegetali e' quello che ha la redditività piu' elevata. La tecnologia' utilizzata e' molto semplice ed ampiamente testata. Motori endodermici, generalmente derivanti da applicazioni marine, vengono alimentati con olii vegetali (Olio di colza, olio di palma, olio di jatropha curcas, bioetanolo)La redditività generalmente stimata, calcolata sulla tariffa attuale pagata dall'enel di 0,28 centesimi di euro a Kw e di circa il 25% all'anno. Pertanto, ipotizzando un funzionamento dei motori per un periodo di circa 7000/8000 ore annue, l'investimento e' in break-even in 4 anni circa.
L'investimento nel settore del fotovoltaico e dell'eolico hanno tempi generalmente piu' lunghi (4-7 anni) e sono funzione del luogo di ubicazione dell'impianto e della velocità e delle ore vento disponibili.